“Il
Giudice dell'udienza preliminare di ___________ nel motivare dette
assoluzioni ha violato la legge penale, incorrendo in ipotesi
scolastica di:
VIZIO
di mancanza di motivazione, e cioè non motivando quello che si è
deciso e motivando meno di quello che si è deciso (in processo
complesso, definito con sentenza a seguito di rito abbreviato
oggettivamente e soggettivamente complesso, il giudice tace su capi
decisivi del processo); le argomentazioni addotte dal giudice a
dimostrazione della fondatezza del suo convincimento sono prive di
completezza in relazione a specifiche questioni costituenti il
compendio probatorio di cui disponeva e dotate del requisito della
decisività;
vizio
di motivazione contraddittoria, e cioè palesando contraddittorietà
tra le
premesse e la conclusione;
vizio
di travisamento della prova, dicisiva e specifica;
vizio
di illogicità manifesta, avendo scelto ipotesi ricostruttiva del
fatto intrinsecamente incoerente”
Lo
scritto innanzi riportato è firmato dalla Procura Generale
di.......................... ed è parte di un ricorso in appello
contro una sentenza di assoluzione. La Corte d'Appello ha confermato
l'assoluzione e ne attendiamo le motivazioni prima di pubblicare il
nome del “Giudice dell'Udienza Preliminare, quello del PM che in
quell'udienza chiese ed ottenne l'assoluzione, quello del Sostituto
Procuratore Generale che firmò il ricorso in Appello.
Sembra
interessante capire perché un Giudice che ha fatto quello che gli
viene contestato in 1), 2), 3), e 4) resta a fare il giudice oppure,
in alternativa, se non fosse vero che ha commesso tutti quegli
errori, perché non ha querelato il Sost. Proc. Gen. che scrive
quelle cose ha scritto.
Può
sembrare una domanda accademica di scarso interesse, invece non è
così.
Quel giudice e quel PM hanno querelato il giornalista
che riportò la notizia di una loro “violazione della legge penale”
e quel giornalista, oggi, è sotto due processi: uno con l'ipotesi di aver diffamato il Giudice e l'altro con l'ipotesi di aver diffamato il PM. Il tutto con un solo articolo! Anche
in questo caso daremo nomi, cognomi e sentenze appena queste saranno
definitive.
Sempre
in quelle latitudini, per 13 procedimenti contro magistrati, il PM ha
formulato 13 istanze di archiviazione fotocopia, cambiando solo il
numero del procedimento. Le querele sono per fatti diversi, compiuti
in tempi diversi e con reati (ipotizzati dal querelante) diversi. La
richiesta di archiviazione “fotocopia”, sostiene che si tratta di
fatti già denunciati ed affrontati da altri procedimenti penali pure
archiviati.
Un
magistrato in altra Procura, in un caso analogo ma di cui possiamo
fare nomi e cognomi perché definito, arrivò persino a chiedere alla
Guardia di Finanza una relazione che sancisse l'avvenuta trattazione
ed archiviazione dei reati denunciati.
Leggete
cosa scrisse la Guardia di Finanza e domandatevi come è possibile
che tutti i procedimenti menzionati siano stati archiviati con la falsa motivazione di essere già trattati in altro procedimento archiviato.
Quando
non si punisce un magistrato che vìola la legge penale, gli altri si
sentono legittimati a fare altrettanto, confidando sull'impunità di
casta.
verbale della Guardia di Finanza di Catanzaro