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Procedimento sorto in seguito alla querela, per diffamazione a mezzo stampa, presentata il 9/5/2006 da Felicia Genovese (all'epoca sostituto procuratore in servizio presso la Procura Distrettuale Antimafia di Potenza) ed integrata dalla successiva querela del 19/10/2006 a firma della stessa Genovese e di Michele Cannizzaro (all'epoca direttore generale dell'Azienda Ospedaliera "San Carlo" di Potenza), suo marito.Gli articoli querelati erano stati pubblicati sul "Giornale della Sera" numero di aprile 2006: "Cuginanze Giudiziarie" e sul settimanale "Il Resto" del 23/9/2006 "Alla resa dei conti".Dopo la conclusione delle indagini, 16/2/2007 a meno di 4 mesi dall'ultima querela, il PM a chiede il rinvio a giudizio per il giornalista ed il Direttore Responsabile. Il 7/2/2008, il Giudice dell'Udienza Preliminare dichiara il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste: "Ne consegue l'inconfigurabilità del reato contestato, in presenza di tutti i presupposti per l'applicabilità dell'esimente del legittimo esercizio del diritto di cronaca e di critica nei confronti dell'operato degli organi giudiziali (verità del fatto, continenza del linguaggio, interesse generale alla conoscenza della notizia, assenza di pretestuosi attacchi morali alla persona...".La sentenza è irrevocabile! 2006-05-09_PP1775-Cz_prima_querela 2006-10-19_PP1775-Cz_seconda_querela 2007-02-16_PP1775-Cz_avviso_conclusione_indagini 2008-02-07_PP1775-Cz_sentenza_proscioglimento Giornale della Sera (Aprile 2006): "Cuginanze Giudiziarie"
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